Psicosomatizzazioni e ipocondria

PSICOSOMATIZZAZIONI E IPOCONDRIA

La Vita bussò alla porta delle Somatizzazioni, qualcuno rispose:
“non mi si alzano le braccia, mi fa male il pollice sinistro, mi fa male il pollice destro”

Come riconoscerle dal momento che sono manifestazioni di tipo fisico e quindi ci rimandano e possono incastrarci in utilissime, doverose, necessarie ricerche e cure di genere esclusivamente fisico?
Se un malessere abbastanza preciso e specifico viene indagato e curato con tutti i mezzi a disposizione, senza per questo sparire o diminuire ragionevolmente e come dovrebbe, allora stiamo presentando attraverso il nostro corpo la manifestazione “tangibile” di qualcosa che ha la sua ragion d’essere non nel tangibile dei sensi ma nei meandri impalpabili della nostra storia emotiva. Nella somatizzazione il nostro corpo diventa il palcoscenico su cui un concetto si materializza per attirare quell’attenzione e quell’ascolto che non è mai riuscito ad ottenere diversamente: l’emotivo assume il corpo per “rappresentarsi” e parlare. Come nei sogni, il passaggio dall’emotivo e inconscio al concreto e a ciò che amiamo definire “ razionale” avviene tramite un uso di mezzi espressivi fortemente simbolici e da decodificare. Capire cosa ci sta dicendo la somatizzazione e da cosa ci sta difendendo, perche’ può anche essere chiamata in causa ad estremo “alibi” difensivo da richieste che non ci sentiamo di assumerci, è l’unica soluzione per non cronicizzare il nostro male, non affondarci sempre di più fino al rischio di aggravamenti più preoccupanti e per dare uno sbocco evolutivo alla nostra vita.

Mi occupo delle psicosomatizzazioni attraverso l’indagine psicoanalitica che faccia emergere ragioni e significati, il quando e il perche’ del formarsi della nostra “scelta”-       L’analisi bioenergetica può fornire supporto nello studio delle tensioni e della struttura energetica somatizzata fornendo anche sistemi di scarico più adeguati ed evoluti.